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Il "Timeo", scritto intorno al 360 a. C. da Platone, è il dialogo che ha maggiormente influito sulla filosofia e sulla scienza posteriori. In esso vengono approfonditi essenzialmente tre problemi: quello dell'origine dell'universo, quello della sua struttura materiale, ed infine quello della natura umana. Ai tre argomenti corrispondono altrettante parti in cui è possibile suddividere l'opera, alle quali va aggiunto il prologo.

Questo dialogo, noto anche col nome di Simposio, è il più noto fra i dialoghi di Platone. La sua struttura non è in realtà quella di un dialogo ma una successione di orazioni effettuate dagli intellettuali ateniesi, che hanno per oggetto le lodi del dio dell'Amore (Eros). Troviamo qui, fra l'altro, la famosa descrizione dell'uomo ermafrodito, che, tagliato in due dagli dei, cercherà poi nella sua vita, la sua metà mancante, grazie alla quale, e solo grazie ad essa, ritroverà il suo senso di completezza e, quindi, la felicità.

"ll vero vincere, sta nel persuadere gli altri e non nell'imporre la propria decisione con la violenza. Il vero vincere sta nel convincere." Questa è soltanto una delle celebri frasi racchiuse in questa versione AudioBook del "Critone" di Platone, che in questo famoso dialogo riporta la cronaca dell'estremo colloquio tra Critone, appunto e Socrate. Il vecchio filosofo imprigionato ingiustamente e condannato a morte, rifiuta il piano di evasione che l'amico gli offre, disquisendo sui suoi principi e i suoi comportamenti, la sua moralità ineccepibile, e sul valore, per lui fondamentale, della coerenza.

Eutifrón, es uno de los Diálogos más famosos de Platón. En él, Sócrates intenta entender la noción que Eutifrón tiene sobre lo que es lo justo y lo injusto, lo pío y lo impío, lo correcto y lo que no lo es. Para ello utiliza el típico método socrático, lleno de ironía, y nos enseña a cuestionar aquellas ideas que consideramos inmutables. Eutifrón es una perfecta introducción a la obra de Platón y las ideas socráticas.

Quando una nave arriverà da Delo, Socrate dovrà morire. Bisogna forse sottrarsi a questo destino, come vorrebbero gli amici? Ma così verrebbe negato tutto quanto Socrate ha costruito nella sua vita, tutto il patrimonio di coerenza e dirittura morale che lo ha sempre contraddistinto e guidato. No, si deve affrontare ciò che è stato deciso secondo la legge, quella legge che è ossatura e anima dell’amata città. A chi piacerebbe una città senza leggi?

Ugo De Vita traduce qui in versi e prose frammenti da un classico del pensiero occidentale: "L'Apologia di Socrate", scritto giovanile di Platone...

L'Apologia di Socrate è un testo giovanile di Platone. Scritto tra il 399 e il 388 a.C., è la più credibile fonte di informazioni sul processo a Socrate, oltre a quella in cui la figura del vecchio filosofo è probabilmente meno rimaneggiata dall'autore.

Datato intorno al 399 a.C., l'"Apologia di Socrate" è il resoconto che Platone fa della autodifesa di Socrate, suo maestro, il quale deve difendersi dall'accusa di non credere negli dei della patria e di corrompere i giovani con i suoi insegnamenti. A questo storico processo, che si conclude con una condanna a morte, accorrono tutti gli ateniesi. Nella sua autodifesa Socrate non si limita ad argomentare seguendo, come sempre, una logica stringente, ma si abbandona ad una lunga e profonda riflessione sul senso della vita e della morte.

Platon commence avec "Le Banquet" et la philosophie commence avec Platon. Il est vrai que le Banquet est un écrit. Mais il est vrai aussi que c'est avant tout une parole. Car c'est la parole qui a précédé l'écrit, écrit qui parait comme une somme, comme une des clefs de la connaissance.

Queste 100 citazioni mirano a fornire l'accesso a un'opera o a una vita eccezionale, attraverso una selezione dei pensieri più eclatanti, in un formato accessibile a tutti. Una citazione è più di un estratto di un'affermazione, può essere un colpo di mente, una sintesi di un pensiero complesso, una massima, un'apertura a una riflessione più profonda.

El último de los discursos dados por uno de los filósofos más grandes de la historia de la humanidad retrata en sus páginas cada uno de los principios que defendió durante su vida.

Tras la partida de Sócrates al Hades, todos los hombres de Grecia se llenaron la cabeza de interrogantes respecto a su muerte. En este libro —uno de los diálogos más importantes de Platón—, se sostiene una charla entre Equécrates y Fedón, revelándose las últimas preocupaciones del famoso filósofo, así como también valiosos debates en lo que intervendrían Simias y Cebete, respecto a la naturaleza del alma y como esta representa un ser inmortal que trasciende al cuerpo; y que, para su propio bienestar, debe estar lo más desapegada posible a las bajas ambiciones terrenales.

Mientras iba a presentarse ante la Asamblea por las acusaciones de Meleto, Sócrates se encontraría con su viejo amigo Eutifrón, con quién empezaría una charla casual respecto a los motivos que llevaron a cada uno a juicio; sin imaginar que, a lo largo de su conversación, iniciaría un improvisado debate moral respecto a lo piadoso y lo injusto.

El mito de la caverna (también conocida por el nombre de alegoría de la caverna), se considera la más célebre alegoría de la historia de la filosofía junto con la del carro alado. Su importancia se debe tanto a la utilidad de la narración para explicar los aspectos más importantes del pensamiento platónico como a la riqueza de sus sugerencias filosóficas. Se trata de una explicación metafórica, realizada por el filósofo griego Platón al principio del VII libro de la República, sobre la situación en que se encuentra el ser humano respecto del conocimiento.

Socrate va par les rues d'Athènes, interpellant ceux qu'il trouve sur son chemin : Connais-toi toi même ! Ne te soucie pas des richesses, cherche la vérité et deviens philosophe ! Ce n'est pas du goût des Athéniens. Au terme d'un procès, Socrate est condamné à boire la ciguë. Va-t-il s'enfuir ? Un philosophe doit-il craindre la mort ?

Tras su sentencia, Sócrates se encuentra en su celda de la ciudad de Atenas esperando el fatídico día. Poco antes de este, ante él se presentaría Critón, su viejo amigo, quién trataría de convencerle para escapar de la muerte. Sin embargo, Sócrates, dando fe de sus ideales, rechazaría sus insinuaciones para huir de la justicia ateniense, y antes de partir a cumplir el veredicto de la asamblea, le daría una lección respecto a la justicia y los compromisos, y como estos son la base de la convivencia entre hombres de honor.

Par une froide nuit d'hiver, alors que toute la ville était plongée dans la torpeur, Monsieur Descartes doutait : Se pourrait-il que trois et deux ne fassent pas cinq ? Que le monde, finalement, soit un rêve ? Qu'une sorte de Malin Génie me trompe en toutes choses ?

C'est l'erreur de calcul de trop ! Un, Deux, Trois et Quatre se sont échappés, laissant l'univers au bord du chaos. Seul Pythagore peut restaurer l'harmonie du monde, en révélant aux nombres l'antique secret qui rythme leur danse ... Aristote, comme chacun sait, fut le précepteur d'Alexandre. Mais voici longtemps que le turbulent disciple s'est affranchi des sages conseils du Maître pour se lancer à la conquête du monde.

Au soir de sa vie, Leibniz, génie universel, avait achevé de décrire l'univers. Mais aux yeux de son jeune ami Théodore, la question du mal restait...

Que puis-je connaître ? Que dois-je faire ? Que m'est-il permis d'espérer ? À Königsberg, le sévère professeur Kant répondit à ces questions, et à quelques autres, au cours d'une journée si folle qu'il devait en manquer sa promenade...