• Ep. 183 - Israele e la tregua fragile: cosa succede adesso
    Oct 29 2025
    La tregua tra Israele e Hamas vacilla. A Gaza, nuovi bombardamenti dell’esercito israeliano hanno colpito l’area dell’ospedale di Khan Younis e Rafah, causando oltre 90 morti, molti dei quali bambini. L’escalation è arrivata dopo la diffusione di un video, ripreso da un drone israeliano, che mostrerebbe Hamas inscenare il ritrovamento del corpo di un ostaggio. Israele accusa il gruppo di non voler consegnare gli ultimi 13 corpi previsti dalla fase uno dell’accordo. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
    Mehr anzeigen Weniger anzeigen
    7 Min.
  • Ep. 182 - La Russia e la Chernobyl volante: il messaggio agli Usa
    Oct 28 2025
    La puntata si apre con la visita di Viktor Orbán in Italia e le sue dichiarazioni contro Donald Trump sul rapporto con Putin, creando imbarazzo nel governo italiano. Intanto, il confronto tra Stati Uniti e Russia si riaccende: Vladimir Putin annuncia il test del missile nucleare Burevestnik, capace di eludere i sistemi di difesa occidentali. L’arma viene presentata come risposta strategica allo “scudo missilistico” voluto da Trump. Il gesto arriva in un momento delicato: a febbraio scadrà il trattato New START, l’ultimo grande accordo sul controllo degli armamenti nucleari tra Washington e Mosca. Putin propone di rinnovarlo. Trump dice che potrebbe essere possibile. Ma, sullo sfondo, la guerra in Ucraina continua, i rapporti USA-Russia oscillano tra minacce e apertura, e l’equilibrio globale torna a giocarsi sul filo del nucleare. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
    Mehr anzeigen Weniger anzeigen
    8 Min.
  • Ep. 181 - Come Israele potrebbe mantenere il controllo di Gaza
    Oct 24 2025
    Dopo l’annuncio shock dell’annessione della Cisgiordania, arriva la frenata americana. Il vicepresidente J.D. Vance, in visita a Tel Aviv, definisce il voto della Knesset “una stupida provocazione politica”. Donald Trump ribadisce: “L’annessione non ci sarà, ho dato la mia parola ai Paesi arabi.” Ma mentre a Gerusalemme si gioca una partita politica tra Netanyahu e Washington, il futuro di Gaza resta sospeso. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
    Mehr anzeigen Weniger anzeigen
    8 Min.
  • Ep. 180 - Israele vota l'annessione della Cisgiordania: cosa accade ora
    Oct 23 2025
    A Gaza, 54 corpi non identificati vengono sepolti nella sabbia di Deir al-Balah, mentre continua lo scambio di resti tra Israele e Hamas. A un’ora e mezza di distanza, a Gerusalemme, la Knesset approva in prima lettura la legge per l’annessione della Cisgiordania: un passo che cancellerebbe ogni prospettiva di nascita di uno Stato palestinese. Protagonisti di questa giornata drammatica: il deputato ultrareligioso Avi Maoz, autore della legge; Benjamin Netanyahu, che tenta di frenare la sua stessa maggioranza; e il vicepresidente americano J.D. Vance, in visita a Israele mentre Donald Trump cerca di salvare la sua “pace eterna” nel Medio Oriente. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
    Mehr anzeigen Weniger anzeigen
    8 Min.
  • Ep. 197 - Trump e l'incontro sfumato con Putin
    Oct 22 2025
    Per Donald Trump doveva essere la guerra più facile da risolvere: una stretta di mano con Vladimir Putin e la pace in Ucraina sarebbe arrivata “in 24 ore”. Invece, sette giorni dopo aver promesso un incontro a Budapest, la Casa Bianca annuncia che il presidente americano non vuole più vedere il leader russo: “È solo una perdita di tempo.” Dietro le quinte, telefonate, contraddizioni e nervi tesi: Trump propone a Zelensky di cedere il Donbass, poi si rimangia tutto; minaccia di inviare missili a lungo raggio a Kiev, poi blocca la fornitura. Mosca accusa Washington di ipocrisia, rifiuta ogni ipotesi di cessate il fuoco e intensifica i bombardamenti. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
    Mehr anzeigen Weniger anzeigen
    6 Min.
  • Ep. 196 - Trump e la pace a tutti i costi in Medio Oriente
    Oct 20 2025
    A soli sette giorni dalla firma dell’accordo di pace, il cessate il fuoco tra Israele e Hamas sembra già incrinarsi. La tensione risale: bombardamenti su Rafah, 44 morti, accuse incrociate su chi abbia rotto per primo la tregua. Sul fronte diplomatico, Jared Kushner e Steve Witkoff, gli architetti dell’intesa, anticipano il loro arrivo in Israele per tentare di salvare l’accordo. Ma nel Paese cresce la disinformazione: immagini censurate, propaganda, un popolo ancora prigioniero del trauma del 7 ottobre. E mentre Benjamin Netanyahu ribattezza il conflitto “la guerra della rinascita”, Donald Trump cerca disperatamente di evitare che la sua “pace eterna” diventi l’ennesimo fallimento americano in Medio Oriente. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
    Mehr anzeigen Weniger anzeigen
    7 Min.
  • Ep. 195 - Israele, guerra tra bande dentro Gaza
    Oct 17 2025
    Mentre Israele attende che la tregua diventi pace, dentro Gaza esplode un nuovo fronte. In queste ore miliziani di Hamas hanno giustiziato pubblicamente otto uomini accusati di collaborare con Israele. È il segno di una lotta interna feroce: fazioni rivali, vendette, regolamenti di conti che riemergono dopo due anni di conflitto. Da Tel Aviv, dove la pace è accolta con scetticismo e paura, il racconto di una Striscia fuori controllo: tra famiglie rivali come i Doghmosh, nuovi gruppi armati nati nel caos, alcuni perfino sostenuti da Israele, e la popolazione palestinese intrappolata in un limbo di macerie, rabbia e sospetto. La guerra, forse, non è finita. È solo cambiata forma. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
    Mehr anzeigen Weniger anzeigen
    7 Min.
  • Ep. 194 - Trump, Israele e il non accordo per la pace a Gaza
    Oct 14 2025
    Da Tel Aviv, nella piazza degli ostaggi, il giorno dopo la liberazione. Lacrime, applausi, bandiere ma anche una domanda che aleggia tra la folla: “È davvero finita?” Donald Trump parla alla Knesset e si prende il merito della “pace eterna”, tra battute a Netanyahu e promesse di prosperità per il Medio Oriente. Ma dietro la retorica, restano nodi irrisolti: gli ostaggi ancora da restituire, il futuro del governo israeliano, una Gaza distrutta e senza piano di ricostruzione. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
    Mehr anzeigen Weniger anzeigen
    7 Min.