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Questa è l'incredibile vicenda del giovane Emil che, derubato da uno sconosciuto sul treno mentre si dirige da solo verso la grande metropoli, si ritrova a metter su un’agguerrita banda di cento e più ragazzini per dare la caccia al ladro e reclamare giustizia per il torto subito. Un inseguimento mozzafiato ricco di personaggi e fantastici intrichi, sullo sfondo di una Berlino anni '20. Racconta la trascinante voce di Daniele Fior; colonna sonora d'autore di Claudio Del Vecchio a fisarmonica.

VIAGGI / REISE: "APULIEN". Verwinkelte Gassen, waghalsige Klippensprünge und die weltbesten Orecchiette – wie aus einem spontanen Kurztrip ein unvergessliches Abenteuer wurde. Eine aufregende Reise durch die schönsten Dörfer der Provinz Bari. L'ANGOLO DELLA PRONUNCIA: Die Aussprache von GN und N. VOCI D'ITALIA: Haben Sie eine Lieblingspizza oder eine Zutat, die nie fehlen darf? Die Einwohner einer italienischer Stadt antworten.

VIAGGI / REISE: L'ITALIA IN GERMANIA – Dolce vita in Deutschland? Klar, man muss nur wissen, wo man es findet. Begeben Sie sich auf eine ganz besondere Reise und entdecken Sie Ecken von Venedig und Rom oder echt italienische Atmosphäre nicht weit von zu Hause. VOCI D'ITALIA: Was gefällt Ihnen an Italien? Einige Ausländer verraten, warum sie sich für ein Leben in Italien entschieden haben. ESSEN UND TRINKEN: Von den Makkaroni aus Neapel bis zum Safranrisotto aus Mailand. Die Geschichte einiger der berühmtesten Gerichte der italienischen kulinarischen Tradition.

VIAGGI: Lassen Sie uns über Urlaub sprechen. Wenn Sie unbedingt in den Urlaub fahren wollen, dürfen Sie sich diese kleinen und großen Tipps nicht entgehen lassen, die Ihren Urlaub von schön zu unvergesslich machen. VOCI D'ITALIA: Wir haben die Einwohner einer Stadt gefragt, welches Instrument sie spielen oder gerne spielen würden. REPORTAGE: In dieser Ausgabe geht es um Carrara, die toskanische Stadt, die für ihre Marmorbrüche bekannt ist. SPRACHE: Das "Speciale lingua" dieser Ausgabe ist den erneuerbaren Energien gewidmet. Italienisch lernen mit "ADESSO Audio".

VIAGGI / REISE: "PELLESTRINA (Venetien)". Wer dem Trubel Venedigs entfliehen möchte, der ist mit einem Ausflug auf das nahegelegene, idyllische Pellestrina gut beraten. Hier, auf dem schmalen Landstreifen mit dem markanten Damm am Lagunenrand, kennt man sich, es wird noch altes Handwerk gepflegt und die Bewohner führen ein authentisches Inselleben. L'ANGOLO DELLA PRONUNCIA: Die Aussprache der Wörter, die ihre Bedeutung ändern, je nachdem, an welcher Stelle die Betonung liegt.

VIAGGI / REISE: "La Valle del Tronto (Marken)". Eine gemütliche Radltour durchs chillige Tronto-Tal nach Ascoli Piceno, das seinen Namen einem Grünspecht verdankt und Besucher mit pulsierendem Leben überrascht. Ein Mitbringsel aus der Region? Anislikör und die berühmte Klöppelspitze. L'ANGOLO DELLA PRONUNCIA: Die Aussprache der Vokale "o". VOCI D'ITALIA: Die Einwohner mehrerer italienischer Städte verraten, ob sie ihr Gehalt als angemessen für die von ihnen geleistete Arbeit betrachten.

GESELLSCHAFT: Die Italiener und das Autofahren. An italienischer Kreativität mangelt es auch nicht beim Autofahren: rechts überholen, am Zebrastreifen nicht anhalten und Geschwindigkeitslimits interessieren nicht. Stimmt das wirklich oder sind das nur Klischees? L'ANGOLO DELLA PRONUNCIA: Die Aussprache von s + Konsonant. REPORTAGE: Eine der vielen Eigenschaften von Italienern ist es, Komplimente zu machen.

La lettura di Daniele Fior è un flusso di coscienza dirompente, ironico, intimo e burrascoso; un fiume inafferrabile e inarrestabile, a cui il delicato e matematico pianoforte di Alessandro Scolz fa da contrappunto. Questo romanzo non è un'allegoria (come Melville sottolineava ardentemente), quanto invece lo specchio di quello che riconosciamo come allegoria in esso; Moby Dick è così carico di vita e frutto di una così pregna esperienza reale profonda, che sono la nostra vita e i significati che le attribuiamo a trovare una corrispondenza in esso.

Questa raccolta racchiude tre racconti che si sviluppano in un sistema di scatole cinesi, storie all’interno di altre storie, leggende riportate a voce alta o sussurrate. Per sconfiggere la paura, intrappolati in un’osteria con lo spauracchio dell’arrivo dei briganti, ci si stringe e ci si racconta, al chiaror di una candela, di saghe misteriose (più terribili dei briganti stessi!).

Questo audiolibro è un diario che raccoglie una catena di eventi catastrofici, effetti indesiderati dei più nobili intenti di Giannino Stoppani, detto da tutti Gian Burrasca. Una valanga di sventure che pare non avere soluzione, fino a quando Giovannino viene spedito in collegio, dove finalmente mostrerà di che pasta è fatto. Quello che ci pare un disastro oggi forse prenderà un senso domani... forse.

Dall’edizione Marzocco del 1923 a cura di Italiano Marchetti, un audiolibro di fiabe dalle più svariate culture del mondo, legate da un sottile filo magico, narrate da Daniele Fior, Andrea Collavino, Paolo Fagiolo e con le voci di Viola, Niccolò e Tanja Fior.

"Andersen Fiabe" è un audiolibro che raccoglie otto tra le più belle storie scaturite dalla penna Hans Christian Andersen, come "I vestiti nuovi dell'imperatore", dove due mariuoli cercano di vender fumo a tutta la corte dell'imperatore, "L'intrepido soldatino di stagno", la storia d'amore fra un soldatino che affronta un viaggio nelle tenebre del mondo degli uomini e una ballerina dal vestito di carta, e "Cinque in un baccello", le avventure di cinque piselli fratelli nati nella stessa piantina.

IL DRAGO DI CRACOVIA, L'ANATRA D'ORO, LA SIRENA DI VARSAVIA E LA STELLA DI DANZICA. Un drago che mette sotto scacco re di Cracovia e cracoviani, un tesoro nascosto nelle segrete del castello di Varsavia, un segreto di cui nessuno osa parlare e una città sotto scacco di un duca burlone e un re soprannominato 'boccatorta'.

Le avventure di Pinocchio, ovvero la storia di un bambino-burattino in un mondo di adulti: dove i fili che lo muovono sono spesso troppo corti per contenere la sua vitalità e il suo ingegno catastrofico. Pinocchio non è cattivo; ha semplicemente una curiosità sfrenata, irriverente, nel suo essere vivo e scalpitante. Capriccioso sì, e anche bugiardo, ma per la paura di esser sbagliato nel mondo in cui "è stato nato". Ma è anche e soprattutto buono, sincero, altruista, premuroso, intrepido e giudizioso.

Non avere cervello, non aver cuore, non avere coraggio, non avere una casa. Non pensare troppo, vivere a cuor leggero, con il brivido della paura, in viaggio alla ricerca della propria casa. Viola Fior vive con voce fresca e imprevedibile la sua Dorothy (di cui è quasi coetanea): ride e piange, si incavola, gioisce e punta i piedi; ma soprattutto ride, ride e ride, contagiando tutto il racconto e portandoci per mano, assieme al suo cagnolino Totò, nella terra di oz.

Si dia inizio! E che ci siano abbastanza assurdità! Bisbigliare con uccelli o bestie e credere per metà che sia tutto vero. Questa nuova edizione ampliata di Alice nel paese delle meraviglie reintegra alcune scene escluse dalla prima versione del 2017: in particolare vede tornare alla ribalta il personaggio della Duchessa; scene che al tempo abbiamo ritenuto essere un po' troppo "matte" per un pubblico piccino (consigliamo l'ascolto di questa versione dai 6 anni in poi).

Daniele Fior racconta la storia di Ali Baba accompagnato dalle composizioni orchestrali di Claudio del Vecchio: un dipinto intenso dal mondo orientale da Le mille e una notte in cui ci si immerge come in un sogno. La fortuna di Ali Baba è quella di essere un uomo buono e modesto, sospinto da uno spirito sincero; forse per questo la vita, attraverso mille peripezie e avventure pericolosissime, sempre gli sorride.

Che succede se un gruppo di cinque o sei inglesi si ritrovano attorno ad un fuoco, la sera della Vigilia di Natale come consuetudine, sorseggiando gin e whisky, per raccontarsi storie (assolutamente veritiere) di fantasmi? Succede che i fantasmi compaiono davvero, e all'ennesimo giro di gin, non ci sono più dubbi. Jerome K. Jerome stesso, con una sfrenata ironia britannica, prende le vesti del raccontatore in prima persona, riferendo di spiriti che più che farci morire dalla paura ci fanno morire dalle risate.

Anch'egli, in fondo al cuore, rideva: e gli bastava questo e non chiedeva altro. In questa natalizia storia di fantasmi Charles Dickens ci conquista da subito con la sua irriverente ironia, per farci poi scendere nel profondo dei segreti più teneri dell’animo di Scrooge, con passo talmente delicato che non ce ne accorgiamo nemmeno.