Folgen

  • 08 Quando le dolomiti
    Dec 7 2024

    POESIA SCRITTA CON IL FRATELLO DI PENNA GIORGIO SILVESTRI.

    Quando le Dolomiti guardan le stelle le montagne son acute sorelle. Ta pùn. Le se vèrze le se indòra le se conta de quei che se inamòra de tutte ste formighe che brulica divertimento. Ta pùn, ta pùn. Fin su sui rifugi. La testa tra le nuvole dove scricchiola placido il pianto della terra. Il sole è un unguento sulle doglie incenerite dei cuori ancora assetati di montagne bianche d'amore. Ta pùn, ta pùn, ta pùn.

    Mehr anzeigen Weniger anzeigen
    2 Min.
  • 07 Nessun eroe
    Dec 7 2024
    Non c’è niente di eroico, vivere è sopravvivere. Te ne accorgi quando non fa più male, quando una mosca sulla faccia ti fa compagnia come il profumo dei fiori secchi. È una comoda agonia: oggi niente eroi, non salverò il mondo con una poesia.
    Mehr anzeigen Weniger anzeigen
    1 Min.
  • 06 Piacere di vivere
    Dec 7 2024
    Ora che è tutto scassato, gli zigomi del nostro tempo sorridono storti all’imbrunire dei miracoli. Tutto rotto, tutto scassato, come fai a vivere? Mi hai domandato. Non ho saputo rispondere. Quando piovono lacrime di stelle non puoi scappare, ti devi aspettare fino all’ultimo inveire del caos esistenziale, e farti mescolare, polvere inutile, rispondendo di esistere con il mio furibondo piacere di vivere.
    Mehr anzeigen Weniger anzeigen
    2 Min.
  • 05 Alba
    Dec 7 2024
    Alba che sei la mia donna abbi pietà. In viaggio sulla cresta del mondo siamo polvere di lillà, accecati dal miraggio di un po’ di splendore. Alba che sei la mia donna, scagliami oltre l’indecenza di questo insulso dolore, lontano dal linciaggio del tempo, che oggi grande è il bisogno e ho solo spine nel cuore. Alba che sei tutte le donne, luce che lavi il mio inverno, caduto in ginocchio riempio la bocca di neve. Alba che sei la mia donna, la neve si scioglie come io vorrei sciogliermi in te. Alba se sei la mia donna portami via, abbi pietà di me.
    Mehr anzeigen Weniger anzeigen
    2 Min.
  • 04 Il gatto di carnevale
    Dec 7 2024
    Guardavo un gatto giocare, ghermiva al volo la neve. La cosa più semplice al mondo, la cosa più inquietante. Catturando illusioni costringeva la neve alle sue condizioni, danzando tra i punti di vista, camaleonte tra i coriandoli. Aveva ragione lui, lui era l’artista. Non c’era altro da fare che lasciarsi incantare, cercando di capire cos’è la realtà da un gatto di carnevale.
    Mehr anzeigen Weniger anzeigen
    1 Min.
  • 03 L' essenza (A Marta Gonzàles)
    Dec 7 2024
    C’è una poesia di cui non ho che il seme e il timore di non trovarla, vorrei fosse un capolavoro. Poi mi basta guardarla librarsi in un miraggio, calcare la scena di un sogno replicando il miracolo. Stella spenta seduta torna cigno nel lago ballando sulle punte di una musica muta, dipingendo nell’aria coi rami secchi delle braccia il racconto di una vita, risvegliando i fantasmi. E fa un male terribile quella bellezza, la grazia offesa dal diluvio degli anni che sboccia intatta per l’ultima volta, di nuovo splendida, di nuovo irraggiungibile, stemperando gli applausi di un pubblico invisibile.
    Mehr anzeigen Weniger anzeigen
    2 Min.
  • 02 Il barone rotto
    Dec 7 2024
    I sogni sono tutti veri quando sai dove metterli, sono l’unica strada che puoi permetterti. Io in alto, i fanti in trincea. Loro protetti dal fango, io libero e alto, in mutande. Sparatemi dunque, scarafaggi sporchi. Il biplano che tenevo tra le dita adesso sono io, mi chiamo asso finché non mi fracasso. Questo sogno è mio.
    Mehr anzeigen Weniger anzeigen
    1 Min.
  • 01 Presentazione del podcast "Le poesie del barone rotto"
    Dec 7 2024
    Progetto, sonorizzazioni e voce di Enrico Masiero. Testo di Bruna Graziani ed Enrico Masiero.
    Mehr anzeigen Weniger anzeigen
    5 Min.