Collana: Le Opere Sapienziali

Il Sufismo – inteso come processo esperienziale – che Osho invita a visitare in questo libro, apre al mondo dell’amore incondizionato. Qualcosa a cui tutti aspiriamo, nel nostro innamorarci e relazionarci. Come spiegato nel primo capitolo, occorre però connettersi con quanto condiviso tramite l’esperienza, e in tal senso Osho e i mistici Sufi sono ricchi di strategie proposte nel testo, rimaste efficaci nel tempo.

Questo approccio esperienziale, che potrebbe essere visto come insolito, è in perfetta sintonia con il Sufismo delle origini, ovvero un insieme di “confraternite” accomunate dall’aspirazione a un’armonia interiore, e basate su un processo di comprensione che si attiva grazie a situazioni e a stratagemmi in grado di aprire al sentiero dell’amore, sul quale si camminerà, animati da un fervore che trova nello stesso procedere forza e coraggio.

Due fattori fondamentali, perché all’inizio ci si dovrà confrontare con la pochezza dell’amore cui siamo abituati. Al tempo stesso sarà necessario abbandonarsi all’immensità dell’amore che è l’esistenza, nella sua totalità; per nulla riducibile a un’idea, a un concetto, a una teoria.

Il Sufi con cui ci si confronta in questi discorsi è un uomo “senza spazio” e “senza tempo”: un viandante in cammino alla ricerca del Vero. E il sentiero che si percorre in sua compagnia è la via del cuore, qualcosa cui difficilmente osiamo dare spazio nella nostra vita.

A capitoli alterni, Osho si immerge nella realtà dei discepoli che all’epoca di questi discorsi si accompagnavano a lui. Sollecitato dalle loro domande, che rivelano dubbi, insicurezze, interrogativi, disperazione – ma anche stupore e meraviglia di fronte a momenti di estasi improvvisi – Osho aiuta ad aprirsi a una visione trascendente, alimentando un’amicizia con il

Nulla e il Vuoto da cui tutto ha origine e in cui tutto si dissolve, realizzandosi. Ebbene, qual è il segreto di questo viaggio sorprendente?

La risposta affiorerà nell’intimo di quanti parteciperanno con passione all’ascolto di questi discorsi. Uno spunto però si può dare, con queste parole di Osho: “Qual è il segreto di un fiore?

Qual è la bellezza del povero giglio, e qual è la sua ricchezza? La sua ricchezza immensa e impagabile è che vive sempre nel quieora. Conosce solo il tempo presente. Non sa nulla del passato e nulla del futuro”.

I principali temi trattati:

• Insegnare attraverso l’esperienza.
• Essere in amore.
• Percepire tramite la saggezza.
• La prigione della mente.
• Assumersi la responsabilità del proprio agire.
• I limiti dettati da appartenenze, stereotipi e pregiudizi.

Le domande di maggior rilievo:

• Perché l’amore è così doloroso?
• In cosa consiste la vera educazione?
• Qual è il vero significato della fiducia?
• In cosa consiste la libertà?

La proprietà intellettuale di quest’opera è un copyright di OSHO International Foundation.

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